Ho dormito poco stanotte, non faccio mai sonni tranquilli, quando inizio o finisco qualcosa. Ieri sera brindisi con gli ultimi skipper di quella banchina. E stanotte guardando le stelle, ho pensato tanto. Ho pensato al lavoro fatto e ai progetti che mi attendono. Quando finisci, hai sensazioni strane e contrapposte che ti spaccano in due, la felicità e la tristezza. La voglia immane di tornare a casa e il desiderio di rimanere dove sei. Sono stati 3 mesi e mezzo faticosi, impegnativi, mentalmente e fisicamente. Tanto sole, tanto mare, salsedine ovunque, umidità. Non credo ci sia una parte del mio corpo che non ne abbia presa. Ma ho rigenerato il cuore con posti meravigliosi, oasi di mare incontaminate, selvagge e uniche, ho incontrato gente straordinaria, come gente insopportabile. Ho trovato nuovi amici e ne ho depennati alcuni.
Giovedì, Ho fatto un acquisto importante, per la prima volta guardando il mare.
E come disse un amico: “essere imbarcati è roba da gente tosta… E soprattutto non è una vacanza”.
All’alba ho fatto questa foto, nella mia cabina. Uno spazio due metri per uno, si può stare solo sdraiati o seduti.
Volevo che mi ricordasse in futuro vedendola, che oltre ad essere pazza, sono proprio una donna in gamba.
Si torna a casa
Ok, prépare les valises, ma jolie
Tout ça, c’est fini.