Tu Vuò fa l’americano

La canzone fu scritta nel 1956 da Carosone per la parte musicale e da Nisa per il testo. Il compositore combinò musica swing e jazzal pianoforte, realizzando un boogie woogie in un solo quarto d’ora dopo aver letto il testo di Salerno. Carosone fu immediatamente sicuro che il brano avrebbe ottenuto un grande successo, e infatti, una volta pubblicata dalla casa discografica Pathé su 45 giri (GQ 2032) nel 1956 e su EP l’anno successivo (GQ 534), raggiunse il successo internazionale ed è tuttora la canzone più nota del cantautore.

Il testo parla di un italiano che desidera imitare lo stile di vita americano contemporaneo, bevendo “whisky e “soda”, ballando il rock and roll, giocando a baseball e fumando delle sigarette Camel, ma rimane dipendente dai suoi genitori per i motivi economici. La canzone viene spesso interpretata come una satira del processo di americanizzazione presente nei primi anni del dopoguerra, quando l’Italia era ancora basata su una società rurale e tradizionale.

Lo stesso Carosone scrisse che le sue canzoni «erano profondamente basate sul sogno americano, interpretando il jazz e i suoi derivati come il simbolo di un’America ricca e prosperosa, ma mantenendo sempre lo stile della canzone napoletana, utilizzandola anche come parodia dei suoi usi».

(fonte Wilkipedia)

Spaghetto quadrato con noccioline americane tostate,  pesto alle zucchine e basilico, e calamari

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